L’iniziativa si è concretizzata, tra marzo ed ottobre 2014, attraverso la convenzione sottoscritta dall’Ombudsman regionale, dall’Ussm, dal Dipartimento Giustizia Minorile, dall’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Pieralisi” di Jesi e dalla Comunità educativa “Agorà” di Corinaldo. Solazzi: “Costruire le basi per il reinserimento”.

Formazione e Lavoro per minori sottoposti a procedimento penaleGiornata conclusiva del corso di formazione ed avviamento all’esperienza lavorativa per minori sottoposti a procedimento penale ed ospitati in comunità. L’iniziativa ha visto la sua concretizzazione tra marzo ed ottobre 2014, attraverso la convenzione sottoscritta dall’Ombudsman regionale, dall’Ussm (Ufficio di Servizio Sociale per i minorenni), dal Dipartimento Giustizia Minorile, dall’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Pieralisi” di Jesi e dalla Comunità educativa “Agorà” di Corinaldo. “Quello affrontato è un tema molto importante – ha sottolineato il Presidente del Consiglio regionale, Vittoriano Solazzi aprendo i lavori dell’incontro – che ci porta a riflettere, più in generale sulla questione della detenzione. La stessa pena detentiva, basti pensare al nostro dettato costituzionale, deve rappresentare il giusto prezzo da pagare per avere commesso un reato, ma deve anche essere il luogo, il percorso temporaneo per costruire le basi di un futuro reinserimento.” “E questo – ha proseguito – vale soprattutto per i minori, perché c’è il rischio concreto, senza il necessario sostegno anche da parte delle istituzioni, di ricadere in situazioni di devianza”. Concetti su cui hanno focalizzato l’attenzione anche Irene Bilotta, Procuratore reggente presso il Tribunale dei minori, e Maria Letizia Melina, Direttore dell’Ufficio scolastico regionale.
Con le modifiche alla legge istitutiva dell’Ombudsman sono state ampliate diverse competenze ed introdotta anche la promozione di interventi a favore dei minori inseriti nel circuito penale. L’iniziativa di formazione, che ha interessato la provincia di Ancona, si pone nell’ambito di altre sperimentazioni già attuate in quelle di Pesaro ed Ascoli Piceno.
Al corso hanno partecipato 14 ragazzi che, nella prima parte, hanno seguito lezioni teorico-pratiche presso i laboratori di carrozzeria dell’ Istituto “Pieralisi”. In una seconda fase è stato avviato uno stage presso alcune aziende del territorio ed in chiusura sono stati proposti un contratto di apprendistato e tre tirocini retribuiti dalla Regione Marche, in base a quanto previsto dalla stessa legislazione regionale.
“Gli ottimi risultati conseguiti – come ha evidenziato lo stesso Ombudsman, Italo Tanoni – ci consentono di mettere in cantiere nuove e più significative iniziative.” Per il 2015 è prevista la realizzazione del progetto “L’informazione, ponte per la partecipazione: il minore parte attiva dell’iter penale”, con la realizzazione di una guida multimediale plurilinguistica. In base ai dati dell’Ussm di Ancona, nel corso del 2014 sono stati presi in carico 698 minori, di cui 498 italiani e 200 stranieri. Per quanto riguarda i reati, al primo posto quelli contro il patrimonio (44%), seguiti da quelli contro la persona (26%) .
Nel corso dell’incontro sono anche intervenuti il dirigente scolastico dell’Istituto “”Pieralisi”, Mario Crescimbeni, la responsabile dell’ Ussm, Patrizia Giunto ed il responsabile della comunità “Agorà” di Corinaldo, Giovanni Siena che hanno posto al centro dell’attenzione alcuni riflessioni sull’intero percorso formativo.

A.Is. – Mercoledì 25 Febbraio 2015